Voci di riconoscenza e di supplica – Anno 2007

Luce d'Amore - Onlus

Voci di riconoscenza e di supplica – Anno 2007

Ciò che mi colpisce nella biografia di Chiara è la serenità con cui accolse la croce della malattia, con fermezza di fede e totale abbandono alla volontà del Signore. Il suo esempio ci fa comprendere che la vita è un dono meraviglioso da accogliere e da far fruttificare. Anche il dolore serve per portarci a Dio. La presenza di Chiara mi dà la forza di vivere. Antonia Marra Cento – Taurianova

Chiara è una testimone della nostra epoca e insegna a tutti, anche a me suora, che basta fidarci con semplicità di Dio e si è invasi dalla sua potenza persino nella dura sofferenza. Ringrazio chi me l’ha fatta conoscere. Sono certa che spingerà tanta gioventù ad amare Gesù. suor Myriam – Cremona

 Per noi l’andare alla tomba di Chiara è come andare con Gesù sul monte, in disparte, a riposare in pace; per poi scendere nella quotidianità con il cuore pieno di gioia e serenità. Sentiamo che Lui è in mezzo a noi. Grazie, Chiara! Federica e Paolo – Spirano

Sono un diacono permanente, e ho un sogno: quello di vedere presto beata la Serva di Dio e di andare sulla sua tomba a pregare. Ho avuto molto dal buon Dio e sono certo che Chiara intercederà per me. Umberto F. – Pomigliano d’Arco

È davvero importante far conoscere Chiara, specie ai ragazzi. In mezzo a tante notizie deplorevoli divulgate dalla televisione, essi possono ricevere una testimonianza autentica di amore e capire che Gesù è veramente un amico che li ama. Barbara M. – Verolavecchia

Sono rimasta colpita dalla tua storia, dal tuo modo di pensare. Hai cercato di mettere Gesù al primo posto e sei riuscita a offrirgli anche il tuo dolore. Dalla tua vita ho imparato molto. Se tutti fossero come te, il Paradiso esisterebbe già sulla terra. Ti prego di aiutare me e la mia famiglia. Laura M. (anni 11) – Città di Castello

La tua storia mi ha fatto capire l’importanza della sofferenza umana, accettata nel giusto modo e offerta in riparazione del male presente nel mondo. Fa che la tua luce sia un faro per i nostri giovani, dispersi in un mare tempestoso di tentazioni e li guidi al porto sicuro di Dio. Rocco D. – Gualdo Tadino

Sono un missionario laico e vivo con la mia famiglia sulle Ande del Perù da 22 anni. In occasione della malattia di mio fratello, un giorno nell’entrare nella sua camera di terapia intensiva vidi per la prima volta la fotografia di Chiara. Ritrovai poi la sua foto nella chiesa dei frati nell’ospedale di Foggia. La sua presenza, dolce, attenta e riconfortante, mi ha accompagnato nel tempo di permanenza accanto a mio fratello in tanti momenti difficili. Mi piacerebbe sapere qualcosa di più su di lei e ringrazio chi mi aiuterà a farlo. Abele C.

Sono Fabio, un ragazzo di 23 anni, che ama la vita, ama essere vicino alle persone e soprattutto ama il Signore. Il mondo però è pieno di tentazioni che cercano di portarti fuori dalla strada della “luce”. Ti chiedo, Chiara, di starmi vicino, di prendermi per mano nei momenti difficili e di aiutarmi a essere un buon cristiano. Fabio D. – Gubbio

Chiara, ho 47 anni; sono sposato e ho una brava moglie e due figli. Ho saputo di te per la prima volta dalle pagine di “Famiglia Cristiana”, e da subito, ho sentito un forte bisogno di conoscere la tua storia. Nel leggere il libro Di Luce in luce sono rimasto sconvolto e innamorato. Non avrei mai immaginato che si potesse amare così intensamente Gesù. Durante la lettura ho pianto più volte. Da quando ti ho scoperta, mi sento il cuore ringiovanito Ti ringrazio di cuore per tutto ciò che mi hai dato; ti voglio bene e ti sento come un bellissimo angelo custode che porta direttamente a Gesù ciò che dico nelle preghiere. Sei un frutto fantastico dell’immenso amore di Gesù che ci chiama tutti alla santità. Grazie di cuore, angelo del Cielo; spero un giorno di incontrarti. Non ti dimenticherò mai. Enrico C. – Bornato

Mi ha colpito la fede di Chiara. Gesù ci manda delle persone che lasciano un segno nella nostra vita e ti insegnano a comprendere ciò che solo attraverso la sofferenza è possibile capire. Chiara ha accettato la malattia come un dono. Questa è già santità, perché diventa possibile solo se c’è vera-mente la fede. Anna T. – Belforte Monferrato

Foto: Positio Super Vita, Virtutibus et Fama Sanctitatis; Archivio Luce d’Amore ONLUS;