Accogliere il dono
Quale può essere la nostra risposta al grande dono che la Chiesa ci ha offerto con la beatificazione di Chiara? Con quella proclamazione ha voluto glorificare Dio, sorgente di ogni grazia; manifestare ammirazione e riconoscenza per la sua sublime testimonianza; esprimere a noi l’invito a ricavarne il beneficio che la bontà divina ci vuole concedere.
Anzitutto l’interesse ad approfondire la conoscenza della Beata: la convinzione di fede che l’hanno guidata, la generosità dell’amore, la fermezza del suo impegno, la piena e costante coerenza di vita.
Ne deriva il desiderio di aprire costantemente il dialogo con lei, per manifestarle ammirazione e affetto sì da intessere un rapporto di vera amicizia, improntato a spontanea confidenza e viva fiducia nella sua intercessione.
Perché non costruire con Chiara un progetto di cammino interiore sulla base dei valori che l’hanno animata e facendosi illuminare dagli esempi che ci ha offerto?
Come non sentire, inoltre, il bisogno di far conoscere ad altre persone la sua stimolante esperienza di cristianesimo tenacemente vissuto, nella gioia di comunicar il beneficio che abbiamo sperimentato?
Se poi abbiamo responsabilità educative – in famiglia, a scuola, nella catechesi in parrocchia, nei gruppi ecclesiali – ci vengono offerte molte occasioni di riferire gli esempi di vita di Chiara: dimostrano come anche oggi si apre ai giovani la vita ad un’autentica felicità nell’amicizia con Gesù.
† Mons. Livio Maritano
Foto: Positio Super Vita, Virtutibus et Fama Sanctitatis