Natale in India: il bambino adagiato nella mangiatoia è un raggio di Speranza – Dicembre 2020

Luce d'Amore - Onlus

Natale in India: il bambino adagiato nella mangiatoia è un raggio di Speranza – Dicembre 2020

Carissimi Genitori Adottivi, Amici e Benefattori,

1 dicembre 2020: Accogliamo oggi l’ultimo mese di quest’anno 2020 che ormai andrà scritto nella storia di ogni nazione come un momento storico che cambia lo stile di vita in tutto il mondo. Davvero non avremmo mai pensato di vivere insieme un momento così grave da tutti i punti di vista! Infatti la Pandemia Covid-19 forse per la prima volta nella storia ci ha accomunati tutti in un modo così singolare! Oggi nei suoi confronti non c’è differenza tra ricco e povero, ministro e spazzino, professore e abbandonato, intelligenza e ignorante, dotato e disabile. Senza prestare alcuna attenzione alla personalità, al rango o al grado di successo delle persone, Covid-19 è il più grande livellatore di tutti. Sta facendo vittime a milioni in tutto il mondo!

Se i paesi grandi e ricchi del primo mondo soffrono molto non potete immaginare la nostra realtà in India in 2020. Come si può parlare di distanza sociale pensando alla situazione di intere popolazioni che vivono in condizioni miserabili? A volte famiglie numerose vivono per strada o in baracche con poco spazio. I servizi igienici comuni e la scarsità di acqua rendono molto difficile il rispetto delle norme sul lavaggio frequente delle mani e sulla sanificazione.

La maggioranza delle nostre bambine nelle internati sono state costrette a rientrare in famiglia. Sono rimaste nelle nostre case soltanto quelle che non hanno nessuno e nessun posto dove andare. Le lezioni in tutti questi mesi continuano online, seppur a fatica, perché alcune non hanno la possibilità di seguirle senza cellulari o computer e spesso senza una copertura o una rete adeguata. Le nostre suore e maestre seguono le bambine nel modo migliore da assicurare che il lockdown ormai da 8 mesi non influisca sull’istruzione e la formazione integrale, soprattutto, non impatti sul loro futuro annullando gli sforzi fatti fino ad ora.

In tutti questi mesi di Emergenza oltre all’impegno della didattica a distanza, grazie al contributo dei nostri Benefattori, io ho potuto anche provvedere e distribuire mascherine ed igienizzanti alle nostre bambine e a tanta povera gente, aiutare alcuni per comprare medicinali e far fronte ai loro bisogni sanitari. Le direttrici e suore in ogni casa lavorano senza sosta per portare un sostegno alle famiglie rimaste senza possibilità di procurarsi cibo perché rimaste senza lavoro. Distribuzione dei grani, cereali e altri elementi essenziali come riso, farina, olio da cucina, legumi, zucchero, foglie di tè, biscotti, merendine continuano. Inoltre quest’anno ho dovuto dare aiuto economico a tanti altri bambini che altrimenti non possono frequentare la scuola non potendo pagare le rette scolastiche.

Nella situazione drammatica in cui viviamo in questo periodo certamente è comprensibile che non potrei davvero avere le solite letterine dai nostri bambini ma vorrei assicurarvi della loro riconoscenza e della preghiera per la buona salute di ognuno di Voi e le vostre famiglie. 

Contiamo molto di più sul vostro sostegno in questo momento così critico. Posso dire molto sinceramente che in tutti questi mesi la nostra casa e tutti i nostri conventi si sono trasformati davvero in Case di preghiera ed offerta giacché siamo convinte con Papa Francesco che «Ogni giorno ci viene offerta una nuova opportunità, una nuova tappa» (Fratelli Tutti, n. 77) e il Signore vuole che «ognuno svolge un ruolo fondamentale, in un unico progetto creativo, per scrivere una nuova pagina di storia, una pagina piena di speranza, piena di pace, piena di riconciliazione» (Fratelli Tutti, n. 231).

Auguri natalizi da parte della nostra ispettrice, Sr. Ritha Dora Thomas e tutte le mie consorelle e i nostri bambini. Non sarà un Natale molto felice quest’anno. Tuttavia il bambino adagiato in una mangiatoia è un raggio di Speranza. Il sorriso che condividiamo può essere più contagioso del Corona Virus che ancora ci perseguita. Possano la pace e l’allegria del Natale riempire le nostre vite in famiglia, e traboccare nelle vite degli altri lungo il Nuovo Anno 2021.

Con grande riconoscenza,

Sr. Aruna Castelino fma