HABEMUS PAPAM – Maggio 2025
Mentre stiamo per andare in stampa con questo primo numero del nostro periodico per il 2025 apprendiamo che, dopo la morte di Papa Francesco e con un Conclave velocissimo, è stato eletto il suo successore: il Cardinale Robert Francis Prevost. Di Chicago, 69 anni, frate Agostiniano, con origini italiane, francesi e spagnole.
Varie lauree e impegni nella sua congregazione; Vescovo missionario in una diocesi nel nord del Perù e a Roma, Prefetto nel dicastero per la Congregazione dei Vescovi, quindi nominato da Papa Francesco, Cardinale.
Appartenente all’Ordine degli Agostiniani come non pensare al piemontese Michele Pellegrino, Cardinale di Torino, eminente professore di patristica, profondo studioso e docente di Sant’Agostino che sovente ripeteva le parole del Santo: «Con voi sono cristiano, per voi sono vescovo»? Parole citate dal novello Papa nel suo primo saluto ma, non scordiamolo, anche Papa Ratzinger era un fervente amante di questo grande Santo, Dottore della Chiesa!
Le notizie su di lui le lasciamo ai giornalisti: noi vogliamo auspicarci un Papa degno successore di Pietro; ricco di Spirito Santo e di umanità: «Ponte per costruire ponti»
La scelta di chiamarsi Leone XIV ci riporta a Leone “Magno” e a Leone XIII, il Papa della Rerum Novarum, l’enciclica sociale promulgata nel 1891, che si occupava delle questioni sociali ed economiche dell’epoca, in particolare della questione operaia, della proprietà privata, dei diritti dei lavoratori … Si fondava così la Dottrina Sociale della Chiesa, sul mondo del lavoro.
In un momento molto importante nella Chiesa Cattolica e nel mondo, travagliato da guerre e divisioni chiediamo, in particolare ai Papi precedenti di illuminarlo ed accompagnarlo. Ciascuno di loro, da Pio XII, a Giovanni XXIII, Paolo VI, Giovanni Paolo I, Giovanni Paolo II, Benedetto XVI, e Francesco, nella propria fisionomia ha affrontato e vissuto quanto avveniva durante il loro pontificato.
Oggi, in particolare, non possiamo non ammettere che lo Spirito Santo “sceglie” e non l’uomo! Questo nella fede, sorretta dalla speranza, come raccomandava tanto in quest”Anno Giubilare, Papa Francesco.
Proseguiamo il cammino e confidiamo, ripetendo con Sant’Agostino: “Dilige et quod vis fac” (Ama e fa ciò che vuoi). È l’invito a vivere guidati dall’amore, che rende le proprie scelte spontaneamente giuste e orientate al bene. L’amore, in questo contesto, non è un sentimento affettivo, ma un principio guida che pervade ogni azione.
… Diamoci la mano, porgiamola e… proseguiamo il cammino!
Mariagrazia Magrini