Giugno: mese dedicato al Sacro Cuore di Gesù – Giugno 2025

Luce d'Amore - Onlus

Giugno: mese dedicato al Sacro Cuore di Gesù – Giugno 2025

Inizio dell’Inchiesta Diocesana per la beatificazione di Chiara Badano

 

La devozione al Sacro Cuore va attribuita soprattutto a santa Margherita Maria Alacoque (1647-1690). Monaca visitandina nel monastero di Paray-le-Monial nei pressi di Autun, in Francia, santa Margherita ebbe per 17 anni apparizioni di Gesù. La prima visione risale al 27 dicembre 1673 e la santa nella sua autobiografia la racconta così: «Per portare a compimento questo mio grande disegno ho scelto te, abisso di indegnità e di ignoranza, affinché appaia chiaro che tutto si compie per mezzo mio».

   Nella solennità del Sacro Cuore di Gesù (venerdì 27 giugno 2025), la cui festa si celebra subito dopo la solennità del Corpus Domini (domenica 22 giugno 2025), si ricorda anche la Giornata di Santificazione Sacerdotale: occasione importante non solo per i sacerdoti, di riflettere sulla preziosità del loro ministero, ma anche un invito per tutti noi fedeli per comprendere l’aiuto che possiamo donare all’interno delle nostre comunità parrocchiali.

   Per tutti noi di Luce d’Amore ONLUS, inoltre, il mese di giugno rappresenta l’inizio di una grande “avventura” che porterà agli onori degli altari Chiara Badano. Ricordiamo che 26 anni fa (era l’11 giugno del 1999 – esattamente cento anni dopo il giorno in cui Papa Leone XIII aveva consacrato il mondo al Sacro Cuore) Mons. Livio Maritano, nella cappella del vescovado di Acqui, apre ufficialmente l’Inchiesta diocesana per la beatificazione di questa giovane, secondo le norme della Santa Sede per le Cause dei Santi.

   A quanti continuano a chiederci, e a chiedersi, come nasce in Mons. Maritano il desiderio di far conoscere in tutto il mondo la figura della Beata, la risposta la troviamo delineata proprio nelle sue parole: “Sentendo varie persone, oltre alla mia impressione personale acquisita dagli incontri che ho potuto avere con lei, ascoltando le testimonianze, pochi mesi dopo il decesso di Chiara ne ho parlato all’assemblea diocesana dei catechisti e abbiamo visto che colpiva la testimonianza di questa giovane ragazza. 

   Abbiamo quindi pensato che l’esperienza di Chiara potesse aiutare i giovani della nostra diocesi di Acqui, e non solo, e diventare un modo per evangelizzare i lontani dalla grazia di Dio.

  Mi sono chiesto tante volte: perché la dobbiamo tenere nascosta in una piccola diocesi e non renderla accessibile, famigliare a tutta la Chiesa? Dinanzi a questa mia riflessione non ho avuto nessuna esitazione nel dire: promuoviamo questa causa. Avevamo appena concluso un’altra Causa di una Martire della Diocesi, Teresa Bracco. Abbiamo quindi invitato 72 testimoni a riferire quanto sapevano o avevano visto di Chiara. Il Processo diocesano si è svolto bene.

    Abbiamo notato che pur non conoscendosi fra di loro, i racconti dei testimoni convergevano al 100% e tutti mettevano in evidenza la fede e l’amore di Chiara, la sua fiducia in Dio, il suo sapersi abbandonare alla volontà di Dio, il suo amore al prossimo… Tutto questo lavoro è servito anche per mettere in evidenza che la santità non è cominciata dal giorno della malattia, ma si è sviluppata già dalla sua fanciullezza”.

   Accogliamo l’invito dei Santi. Fermiamoci per qualche istante dinnanzi al Tabernacolo per adorare la presenza di Gesù in mezzo a noi. Impegniamoci affinché la misericordia del Cuore di Gesù, così come ci ricorda la beata Chiara Badano, raggiunga tutte le periferie del mondo: «Aprici gli occhi, Signore, perché possiamo vedere che ci inviti a pranzo, che ci dai il pane. Aprici gli occhi perché possiamo vedere la fame degli altri. Tu ci dai il pane, tu ci dai il tuo amore. Aiuta noi pure a donare ciò che abbiamo ricevuto: pane e amore».

 Nina Serago