Il grazie di una mamma – Anno 2004
Credo fortemente che Cristo Risorto abbia voluto che incontrassi Chiara Luce la mattina di Pasqua. Sono mamma di quattro figli che amo tantissimo, ma ormai vivo da sola. Mi sono ammalata di cancro nel 2003. Dopo due interventi chirurgici, da oltre un anno è incorso una recidiva che ha colpito il braccio e una parte della colonna vertebrale. Non mi hanno dato speranze i medici.
Comunque vadano le cose, Chiara Luce mi ha riservato un messaggio di amore. Mi sento piccola piccola, di fronte alla grandezza di Chiara. Quante volte ho chiesto a Dio di allontanare questo calice amaro invece di abbandonarmi alla sua volontà. Vorrei avere la forza di lei e del suo coraggio nella sofferenza.
Mentre scrivo ho gli occhi annebbiati dal pianto. Vorrei avere un animo candido come quello di Chiara, forse allora, non avrei più paura. Io non riesco a rinunciare alla morfina; per il figlio che viene a darmi il suo amore voglio essere una mamma sorridente, e la morfina mi serve anche a tenergli nascosta la mia sofferenza.
Prego perché Dio aumenti la mia fede e abbia misericordia di me, come pure di quanti vacillano nel buio delle incertezze. Grazie!
Francesca R. C. – Brugg (Svizzera)
Archivio Luce d’Amore ONLUS