Voci di riconoscenza e di supplica – Anno 2008

Luce d'Amore - Onlus

Voci di riconoscenza e di supplica – Anno 2008

Mi sono procurata la biografia di Chiara Luce. La prima cosa che mi ha affascinata è il suo sorriso. Ho inserito la sua immagine nel mio vangelo di Giovanni, e la sera concludo le preghiere con quelle di Chiara. Il suo essere giovane, gioiosa e tutta di Gesù fino in fondo, anche nel dolore, mi ha preso l’anima. La sua vita è un continuo incitamento a migliorarmi, a non cedere ai compromessi del mondo, a testimoniare Gesù, a non nasconderlo vivendolo come un fatto privato, ma a manifestarlo al mondo con gioia, coraggio e decisione. Davvero la  vita di Chiara è stata luminosa, e quel che più sorprende è il fatto che la sua luce rimane e rischiara la strada a tanti di noi che spesso ci smarriamo nelle tortuose strade di questo mondo. Soprattutto la vita di Chiara dimostra che è possibile seguire la via tracciata da Gesù, fare la volontà di Dio con entusiasmo, ossia farsi santi. Al termine della lettura della sua biografia, la prima cosa che mi è sgorgata dal cuore è stato un “grazie” a Dio per il dono di Chiara al mondo. Eleonora

La storia di Chiara Luce non può lasciare indifferenti. Ci tocca, in particolare, perché ogni uomo prima o poi deve affrontare il dolore.  Il fatto che un’adolescente abbia vissuto il dolore quasi come un dono lascia senza parole. Penso che ognuno si ponga la domanda: se fosse arrivato a me come avrei reagito? Per la prima volta la santità non mi è sembrata impossibile; ho compreso che è un traguardo a cui si può veramente puntare, senza dover dire in partenza che “tanto non ce la farò”. Santo può essere chi si impegna e cerca di vivere il Vangelo nella vita di ogni giorno, ma come una marcia in più, che è quella dell’amore di Dio. Mi ha impressionato la bellezza di Chiara Luce, in un mondo che punta solo a quello che uno è al di fuori, e non a come si è dentro. Il vedere una ragazza così bella, fuori e dentro, mi ha dato una grande gioia. Il sentire la sua storia mi ha fatto proprio desiderare intensamente di essere santa! Benedetta

C’è qualcosa di davvero particolare, di bello, nel suo sguardo e nel suo sorriso. Ti viene da pensare che non abbia mai avuto i pensieri a volte “non buoni” che “scappano” a ognuno di noi nella vita di tutti i giorni, quando irritati per qualcosa, torniamo a casa la sera. Si sarà “arrabbiata” qualche volta anche lei, davanti a delle ingiustizie, anche solo per un istante?… Ma che importa? La cosa davvero importante in Chiara Luce è quel momento: quando ha capito qual era la sua strada, accorciata dagli eventi della malattia e dal volere di Dio, e ha deciso di fare ciò che proprio in pochi avremmo trovato il coraggio e la volontà di fare: essere se stessa, essere un esempio; essere “amore”. Lei ha dato un senso a tutto, andando controcorrente, andando oltre il proprio dolore. Non c’è santità più profonda! Anche chi non ha avuto la possibilità di conoscerla, non dimenticherà più quegli occhi puri e luminosi! Luca Poma, giornalista – Torino

Sono una religiosa delle Suore Missionarie della Carità (di Madre Teresa di Calcutta). Sono veramente felice di avere una possibilità concreta di collaborare per la Causa di beatificazione di Chiara. La mia testimonianza è più piccola di una goccia nell’oceano, ma l’importante è fare piccole cose con grande amore. Prima di ricevere la chiamata di Dio a questa vita ho letto un libro su Chiara Luce. Ricordo solo che mi ha dato tanta speranza. Era un periodo in cui la maggior parte dei miei amici stava abbandonando la pratica religiosa e mi trovavo di fronte a questa scelta . Chiara è stata uno degli strumenti importanti di cui Dio si è servito per aiutarmi a scegliere la fede. Qualcosa mi diceva che dovevo prendere il suo nome con l’approvazione di Suor Nirmala, la nuova Superiora generale. Sto scoprendo con Chiara l’amore per Gesù povero e abbandonato, il desiderio di essere pronta ad accoglierlo in qualunque momento egli possa venire. L’importanza dell’attimo presente, l’invocazione «Per te, Gesù!». Ma ciò che più mi aiuta e mi unisce tanto a lei è l’espressione «Io ho Tutto»: non c’è cosa più vera, dopo aver incontrato Dio. Lo spirito della nostra Congregazione è: “Amorevole Fiducia, Totale Abbandono e Gioia”. Chiara ha vissuto pienamente questi valori. Con il cuore colmo di gratitudine a Dio per i messaggi di amore e di speranza che continuamente ci manda, e anche con il cuore pieno di gioia e ammirazione di fronte alla vita di Chiara, vi chiedo di pregare per me affinché possa irradiare la luce di Gesù e non guastare il suo splendido lavoro di amore. Dio ci benedica e, con l’aiuto di Maria,  ci aiuti a diventare Santi! Suor Chiara Luce C.– Morke Harash Yerevan (Armenia)

Credo fermamente che Cristo Risorto abbia voluto che incontrassi Chiara Luce la mattina di Pasqua. Sono mamma di 4 figli che amo tantissimo, ma ormai vivo da sola. Mi sono ammalata di cancro nel 2003. Dopo due interventi chirurgici, da oltre un anno è in corso una recidiva che ha colpito il braccio e una parte della colonna vertebrale. Non mi hanno dato speranze i medici. Comunque vadano le cose, Chiara Luce mi ha riservato un messaggio di amore. Mi sento piccola piccola, di fronte alla grandezza di Chiara. Quante volte ho chiesto a Dio di allontanare questo calice amaro invece di abbandonarmi alla sua volontà. Vorrei avere la forza di lei e il suo coraggio nella sofferenza. Mentre scrivo ho gli occhi annebbiati dal pianto. Vorrei avere un animo candido come quello di Chiara e, forse allora, non avrei più paura. Io non riesco a rinunciare alla morfina; per il figlio che viene a darmi il suo amore voglio essere una mamma sorridente, e la morfina mi serve anche a tenergli nascosta la mia sofferenza. Prego perché Dio aumenti la mia fede e abbia misericordia di me, come pure di quanti vacillano nel buio delle incertezze. Grazie!  Francesca R. C. – Brugg (Svizzera)

In una chiesa ho trovato delle immagini di Chiara Luce, nel momento in cui avevo subito un intervento chirurgico, un tumore facciale in prossimità dell’occhio. Il suo sorriso mi ha ridonato fiducia, speranza e coraggio. La prego tutti i giorni. Ringrazio di cuore. Antoinette C. – Cagnes su mer (Francia)

Chiara mi ha cercato –ho la convinzione che sia stata lei a cercarmi- per invitarmi a un cammino che porta al Signore e che si può riassumere in una frase meravigliosamente efficace «Stare al gioco di Dio nell’attimo presente». Quando l’ho conosciuta ero in un momento di vuoto. Mi trovavo su internet e casualmente (si fa per dire) la prima risposta che mi è apparsa è stata la storia di Chiara. Dopo averla letta ho capito che dovevo cambiare: la mia vita andava vissuta in modo diverso, alla presenza di Dio. Il mio legame con Chiara è “vita”, nel senso che non si tratta di una bella storia, bensì di una presenza che avverto anche se purtroppo mi è difficile spiegare. Ora riesco a guardare al mio cammino cristiano in un modo nuovo, e mi sembra di avere iniziato una fase di crescita che è davvero tanto bella. Ma a un certo punto sono stato attraversato da una serie di pensieri che mi turbavano moltissimo e mi facevano molto soffrire, tanto che per un attimo pensai di mettere da parte la nuova avventura appena iniziata. Fu però solo un istante poiché mi dissi che mai avrei permesso a questi pensieri di averla vinta. Ringrazio Chiara perché mi ha avviato a un percorso in cui non mi sento solo. Avverto una forza che mi spinge a considerare l’unione con Gesù come il valore e non un valore. Sento che mi è vicina e questa vicinanza nasce dalla sua accettazione gioiosa della sofferenza: per lei era importante raggiungere Gesù, e non importava il come. Questa è la ricompensa di Gesù verso chi ha voluto amarlo sena preoccuparsi della propria condizione, se sana o malata. So che per miracolo s’intende soprattutto una guarigione fisica, però credo che sia anche un miracolo quando una persona sente forte il desiderio di vivere una vita cristiana, mediante forze che non sono sue, ma lo sostengono facendogli compiere dei passi che credeva superiori alle proprie forze: e so che questo lo devo a Chiara. Vincenzo G. – Marsala    

 

Foto: Positio Super Vita, Virtutibus et Fama Sanctitatis; Archivio Luce d’Amore ONLUS;