Cammino di fede

Luce d'Amore - Onlus

Cammino di fede

La fede ha illuminato tutta la vita di Chiara guidandola a orientare con Dio e per Dio l’intero suo cammino spirituale.
Chiara crede con fermezza nella bontà di Dio e nel suo amore: «Dio mi ama immensamente». Man mano che matura, diventa consapevole che davvero l’amore di Dio non ha limiti.

È unico per le proprietà che lo distinguono: la gratuità per cui ci ama da sempre, ben prima di ogni nostro merito; la generosità, essendo sovrabbondanti i beni che ci concede al di là di qualsiasi attesa, come dimostra il dono di Gesù, il Figlio che ci partecipa la Vita divina “in abbondanza” (Gv 10, 10); lo conferma la promessa della piena e perenne unione felice con lui nell’eternità. Il suo affetto ha il calore della misericordia, tanto che permane fedele pur di fronte alle nostre mancanze.

Come non riconoscere e ammirare, con gratitudine e umiltà, un amore divino che si supera infinitamente? Ecco perché Chiara sente un bisogno incontenibile di ricambiarlo con tutte le forze. È la sua scelta prioritaria: «Amarti, mio Dio, importa». In quale modo? Anzitutto con la risoluta determinazione di compiere, in ogni istante e per amore la sua volontà.

Dall’infanzia ha ricevuto, in famiglia e nel Movimento, il grande dono di una vera educazione alla fede. Quella che, oltre a far assimilare gli insegnamenti del Vangelo e la fedeltà alla preghiera, si propone di condividere l’esperienza di unione abituale con Gesù nel rivolgere spesso a lui il pensiero e l’affetto nel succedersi delle ore, al fine di fargli piacere.

La fede, infatti, richiede un continuo esercizio per svilupparsi e rendersi operosa. Guidata dalla parola di Dio –“La fede opera per mezzo della carità” (Gal 5, 6)- e animata dall’Eucaristia, Chiara moltiplica gli atti di affetto e di offerta nel corso delle attività che sta svolgendo: un’esperienza intensa che lascia trasparire nel contatto con gli altri una sorprendente e gioiosa serenità. Al card. Saldarini che ne è sorpreso e le chiede il motivo risponde candidamente: «È forse perché cerco di amare Gesù».

† Mons. Livio Maritano